Il caldo di giugno è arrivato a scaldare il cuore.
Tra lo studio e la ricerca, chi parte e chi non parte più, chi piange e chi sorride, chi cambia e chi non vuole cambiare, chi ama e chi non si lascia amare...
Amici, voi tutti che state là fuori nel mondo, che vi districate tra le sofferenze e il dolore, tra le sconfitte e i successi, l'impotenza e il senso dell'inutilità, voi che tra linee parallele avete incontrato la mia, tra vite, milioni di vite che potevo incontrare proprio voi, cercate di essere felici...
felici, pieni, o se tristi per lo meno alla ricerca della felicità...
cioè, io dico. O siamo tutti autolesionisti, destinati al fallimento e a vedere tutto schifo o se c'è qualcosa che ha parvenza di uomo in noi, qualcosa di umano ci verrà da cercare il nostro bene, quello che ci rende liberi e vivi nelle giornate tutte uguali, qualcosa che ce le renda uniche, che ci faccia alzare dal letto ogni giorno e tronare a letto la sera. che ci faccia sorridere...qualcosa, qualsiasi cosa.
Io credo che ci sia sempre qualcosa che tutti bene o male ricerchiamo, anche se diciamo di no, se diciamo che siamo condannati all'infelicità io non credo che nessuno ci creda mai fino in fondo, o almeno non dovrebbe crederci, non dovrebbe.
E se si cerca di essere felici si sceglie per noi e il nostro bene, non per essere egoisti o che ma per camminare verso una direzione e non perdersi a casaccio tra le pieghe di rabbia rancore, invidia...
la verità rende liberi.
Ogni uomo è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro.
Vorrei fare di più. Ma so che più di così sarà difficile.
Tra lo studio e la ricerca, chi parte e chi non parte più, chi piange e chi sorride, chi cambia e chi non vuole cambiare, chi ama e chi non si lascia amare...
Amici, voi tutti che state là fuori nel mondo, che vi districate tra le sofferenze e il dolore, tra le sconfitte e i successi, l'impotenza e il senso dell'inutilità, voi che tra linee parallele avete incontrato la mia, tra vite, milioni di vite che potevo incontrare proprio voi, cercate di essere felici...
felici, pieni, o se tristi per lo meno alla ricerca della felicità...
cioè, io dico. O siamo tutti autolesionisti, destinati al fallimento e a vedere tutto schifo o se c'è qualcosa che ha parvenza di uomo in noi, qualcosa di umano ci verrà da cercare il nostro bene, quello che ci rende liberi e vivi nelle giornate tutte uguali, qualcosa che ce le renda uniche, che ci faccia alzare dal letto ogni giorno e tronare a letto la sera. che ci faccia sorridere...qualcosa, qualsiasi cosa.
Io credo che ci sia sempre qualcosa che tutti bene o male ricerchiamo, anche se diciamo di no, se diciamo che siamo condannati all'infelicità io non credo che nessuno ci creda mai fino in fondo, o almeno non dovrebbe crederci, non dovrebbe.
E se si cerca di essere felici si sceglie per noi e il nostro bene, non per essere egoisti o che ma per camminare verso una direzione e non perdersi a casaccio tra le pieghe di rabbia rancore, invidia...
la verità rende liberi.
Ogni uomo è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro.
Vorrei fare di più. Ma so che più di così sarà difficile.