Pensavate di cavarvela così...con un post e via...vi sbagliate mi dispiace...visto che per un bel po' forse non rimetterò piede sul web mi dovrete sopportare ancora per qualche riga...
In questi giorni ho cominciato a guardare due bambini. Hanno 4 e 6 anni. Sono dolci, biondi, soli...
passo con loro praticamente 8 ore tutti i giorni. Questo, a parte che mi sta stancando molto fisicamente facendomi capire quanto sia faticoso avere dei figli, mi sta aprendo gli occhi su una serie di considerazioni.
Non basta essere in due, avere una casa e un lavoro per mettere al mondo dei bamini. Bisogna avere anche la possibilità di diedicargli tempo e attenzione, di pensare al loro bene, alle loro necessità...non condanno nessuno perchè capisco che ogni genitore possa avere difficoltà effettive nello stare materialmente con i figli ma non posso concepire che due persone adulte, che mettono al mondo un bambino, poi lo abbandonino davanti a sky con in mano un telecomando...e il mondo di questo bambino comincia e finisce su quello schermo, con quei finti amici che sente parlare e che gli tengono compagnia....non posso concepire che a 4 anni un bambino non sappia che si può giocare in giardino senza giochi, non sappia che si può disegnare le cose, non abbia un tavolo dove poterlo fare perchè l'unico tavolo della casa è quello belissimo a cui la mamma tiene troppo e su cui non si può fare nulla, tra un po' nemmeno mangiare, che un bambino di 4 anni abbia moltissimi giochi ma nessuna capacità immaginativa....non posso credere che a 4 anni un bambino abbia la consapevolezza che i propri genitori non ci sono mai, che devono fare sempre mille altre cose piuttosto che scoltarlo....
Ripenso a quanto sia difficile crescere un figlio e di quanto sia fondamentale farlo con l'attenzione del cuore giusta, con la dolcezza e la pazienza necessaria per accorgersi della sua sensibilità, della sua unicità...
Tutto questo mi ha messo dentro una voglia incredibile di cambiare le cose...