martedì 1 maggio 2012

parole di plastica

Sembrava morto il mio blog...probabilmente lo è stato...sopito, spento, non ne sentivo la necessità. Se fosse un buon segno o meno non saprei dirlo con certezza...so che adesso l'esigenza di scrivere è tornata forte...impetuosa. Avrei voglia di parlare di tante, troppe cose, che forse però rischierebbero di essere fraintese e di creare ulteriori elementi di destabilizzazione...parlerò solo di un concetto, per me caro e vitale: l'importanza delle parole. In un mondo frenetico come il nostro, fatto di tecnologie, di nuovi strumenti per comunicare siamo vittime di una strumentalizzazione e impoverimento del linguaggio estremo, desolante, in cui io soffro, terribilmente.. leggo tanto, a volte troppo. e mentre leggo cerco sempre di cogliere il contenuto, il messaggio, cosa si cela dietro un'affermazione piuttosto che dietro un altra...e mi rendo conto che in questo mondo accelerato e fittizio, dove ognuno di noi è uno nessuno e cento mila si perde la bellezza di un sentimento vero e profondo, lo si mortifica, lo si illude... Che cosa sia l'amore dunque in quetso marasma di frasine? le parole hanno un peso realmente oramai? al mercato dell'antiquariato i pezzi vecchi sono svalutati, per la maggiore vanno le nuove tecnologie...tutti impazziscono...ecco ce fluisce un oceano di nullità, di caratteri vuoti, steriotipati, ripetuti, ecco che si perde la bellezza della profondità.... scorgo tante, troppe parole da dirsi alla leggera a molte, troppe persone, e l'affetto è plastificato, doppio, esulato dal contesto e troppo fraintendibile... per chi ha l'animo sensibile, profondo, sognatore, fragile, tutto quetso è un gran tormento. Non capisco più quale sia il vero, e non capisco più quali rapporti abbiano radici...la poesia è morta, è svanita dentro tutti questi luoghi comuni, dentro questo sfoggio di falsità.... io non mi riconosco in quetso modo...e non so se sarà disposta a credere a quest'illusione....covo in me la ribellione.

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco