giovedì 13 marzo 2014

Ecco lì il mistero: c'è sempre qualcosa di grande che dal male scatta e diventa forza del bene. La parola giusta è la parola ''trasformare". Nulla va gettato via nella vita, nulla. Le ferite non possono essere dimenticate né coperte, come talvolta si può consigliare frettolosamente: "mettici una pietra sopra". Se le copri diventano infette. E' questa l'esperienza tragica delle ferite non risolte, che producono poi a loro volta la cattiveria. La cattiveria è un dolore non consolato. Il dolore ha un immenso potere positivo, ma può avere anche un immenso potere negativo. Dipende da che tipo di risposta tu sai dare alle ferite tue o alle ferite della Terra in cui vivi. Bregantini.

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco