lunedì 25 agosto 2008


Anche la corda più tirata si spezza....
ciò che si è rotto si può rincollare?
se solo avessi la capacità di rimettere in piedi ciò che è crollato....
fran
il quadro
fran
caduto


Se non parli,
riempirò il mio cuore del tuo silenzio,
sopportandolo,
a testa bassa, con pazienza,
rimarrò muto e aspetterò
come fa la notte nella solitudine stellata


Il mattino di sicuro giungerà
il buio sparirà e
la tua voce spanderà in cielo
lampi d'oro.

Le tue parole allora voleranno
in canti da tutti i nidi d'uccelli
le tue musiche fiuoriranno in tutte le foreste

Tagore
E' proprio vero che la felicità è tale solo se condivisa...anche se mi sento felice non lo sono in modo pieno perchè chi mi sta vicino non lo è....

domenica 24 agosto 2008

Tributo del mai.
Non preoccuparti uomo, dovunque tu sia, stanco, affamato, nudo…uomo non preoccuparti. Non è il tuo aspetto invecchiato, non le tue mani deboli, non il tuo volto solcato da segni perenni di vecchie giornate di sole, non il tuo ventre gonfio. Non contano poi molto questi cimeli di guerre combattute con la Sfida più grande. E’ il cuore, è l’Amore.
E se un uomo ha amato o non ha amato. E’ questo alla fine che conta. Non c’è gloriosa impresa o battaglia felice che possa produrre salvezza se non quella combattuta nel nome dell’amore. Un amore liberante che ci rende capaci di aiutare il dolore ad evolvere in speranza. Solo amore.
Occhi chiusi.
Occhi che attendono solo la comprensione dell’amore.

A noi uomini distratti. A noi. A noi lontani dal far sentire gli altri un noi. A noi chiedo di amare. E non importa se ci sentiamo inutili, piccoli, brutti, imperfetti, infimi….

All’oggi che fa tremare di fronte all’imperturbabile ritmo degli eventi, di fronte alla morte e all’evidenza che siamo per un po’, che siamo per quell’attimo di tempo sufficiente a fare di noi qualcosa di bello, di utile….di nostro. E se non saremo eroi che importa. Saremo noi ed è questo che basta.

A cuori infranti, a dolori rinnovati di fronte alla consapevolezza di dover vivere al meglio e intensamente….
a voi umanità impazzita…
è consentino anche piangere…piangi

A chi è nella difficile scelta se restare o partire auguro la capacità di trovare il coraggio per ascoltare quello che di migliore e vero vuole per il proprio presente e futuro...e a me che sto pensando sul da fare il coraggio di mettermi ad ascoltare....

Grazie alla dolcezza di chi mi ha insegnato a non aver paura dell'amore

martedì 12 agosto 2008

Dodici giorni

Scivolati, corsi, intensi. Mi ritrovo al 12 di agosto che nemmeno me ne sono accorta...
E la fatica non la sento, e la stanchezza nemmeno, e provo nostalgia mista a commozione e a senso di gratitudie e speranza...
Ebbene si, speranza. Che parola grossa....
Io che di speranza spesso ne ho poca, io che mi abbatto quando non mi sento in grado di essere o di fare, io che partivo in crisi ritorno carica, nuova...
Il servizio vissuto fino al sacrificio, la pazienza centellinata e scoperta, le parole vere che riesci a comunicare agli altri senza filtri, e gli incontri quotidiani di uomini-universi che trasudano infinito dagli occhi...
tutta questa maestosa e imponente realtà sotto un cielo possente di stelle cadenti....
scoprire che nel piccolo c'è la chiave dell'eterno, che nella brezza leggera c'è lo spirito della semplicità e la dolcezza dell'Amore....

niente paura....

venerdì 1 agosto 2008

Crisi di identità pre partenza

Prepartenza....

Oggi si parte. Quest'estate mai ferma, mai che lasciasse il tempo di annoiarsi....ed è bene così, mi sento viva, sento che non spreco il tempo non facendo niente dalla mattina alla sera...forse però tutto questo fare non è poi così positivo. Mi sento molto in colpa per la mia assenza completa dalla vita familiare, per la mia scarsa convinzione nei miei ideali, per l'eccessiva paura di mostrarmi per come sono realmente....
La vacanza a Londra mi ha dato da riflettere a riguardo. Ho la spina dorsale ma mi sento molto spesso dotata solo di quella e priva di personalità...non so se avete mai provato questa sensazione di sentirvi voi ma allo stesso tempo di non riuscire a comunicarvi agli altri, di restare come qualcosa di potenziale ma mai di attuato...quante volte vorrei avere più determinazione, più coraggio, più consapevolezza....e come sempre mi lascio schiacciare da chi mi chiede favori a cui non so dire di no e da chi si approfitta di tale mia incapacità...
E troppa gente continua a fare la furba....
ma a parte questa generica divagazione, per dire che non mi sento bene, nel senso pieno, mi sembra di trascurare troppi particolari importanti....troppe persone che fanno di tutto per aiutarmi...sono un'ingrata.
Whatever la verità ci renderà liberi....confido nella verità.
Forse io sono il classico tipo dei compromessi...Forse davvero non so a tal punto chi sono che presumo di saperlo, forse non ha che da lasciarmi guardare da fuori per l'incapacità di vivermi da dentro....
Le persone che più amo continuano ad essere le più lontane....Molti chilometri ci separano. Ed è strano questo particolare della mia vita, le amicizie più profonde e vere sono quasi del tutto destinate ad essere vissute con frapposte distanze notevoli, di almeno 30-40 Km....chissà perchè poi, forse perchè con la distanza acquisto quella sufficiente e oggettiva capacità di distaccare la contingenza dal contesto, o forse perchè non mi lascio vivere giorno dopo giorno...
Non lo so, come vedete nella positività sono in completa e amletica ricerca.
Esisterà iol mio posto nel mondo, quel posto che solo a me è riservato, che mi aspetta....e tutte queste prove di coraggio, queste richieste di tirar fuori ciò che è in me devono essere prese come prove per scoprire ciò che davvero si racchiude nella mia persona...
Scusate lo sfogo, buone vacanze a tutti che per un po' mi sa che non ci sentiremo,
Soprattutto a Pippi che è da troppo tempo lontana (come faccio io???)

Già la sento,
già la sento morire,
però è calma
sembra voglia dormire;
poi con gli occhi
lei mi viene a cercare,
poi si toglie
anche l'ultimo velo,
anche l'ultimo cielo,
anche l'ultimo bacio.
Forse è colpa mia,
Forse è colpa tua,
e così sono
rimasto a pensare.
Ma la vita,
ma la vita cos'è
tutto o niente,
forse neanche un perchè
Con le mani
lei mi viene a cercare,
poi mi stringe,
lentamente mi lascia,
lentamente mi stringe,
lentamente mi cerca.
Forse è colpa mia,
forse è colpa tua,
e così sono rimasto a guardare.
E lo chiamano amore,
e lo chiamano amore,
e lo chiamano amore
una spina nel cuore
che non fa dolore.
un deserto è questa gente
con la sabbia in fondo al cuore
e tu, che non mi senti più
che non mi vedi più
avessi almeno il coraggio
e la forza di dirti che sono con te
Ah, forse è colpa mia,
ah, forse è colpa mia,
e così sono rimasto così
son rimasto così
Già la sento che non può più sentire;
in silenzio se n'è andata a dormire,
è già andata a dormire.

destinata all'infelicità...

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco