sabato 13 giugno 2009

è una vita che ti aspetto


scivolano i giorni, e passano le settimane che siamo già quasi all'estate....dovrei prendere con più serietà tante cose ma non riesco a non sorridere di me stessa e del mio senso del dovere...e allora smetto di prendermi sul serio e comincio a riappropiarmi dei ritmi che sono umani, relamente miei...mi riappropio dei tramonti, del tempo passato a sognare, di quello impiegato per sorridere o per stare con il mio nonno o semplicemente a chiamare un amico...

oggi ho fatto un altro turno..è stato delicato e pacato....dolce e pieno.

Vorrei che arrivasse l'amore travolgente, quello che ti prende la testa e che ti fa volare da terra, vorrei assaporare ogni istante e vivere come se viaggiassi alla velocità della luce...voglio ubriacarmi di sole, scottarmi di cielo limpido, asciugarmi al vento e liberarmi dalla pesantezza di questi ritmi che non appartengono all'uomo e alla natura...
chissà dove sei, ovunque tu sia, chiunque tu sia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Domattina presto parto, e ho addosso una grande ansia. L'obiettivo (men che mai per me che nella rudezza del rock vedo una filosofia precisa) non è quello di far finta di essere nel mondo delle favole. O di cambiare la vita dei ragazzi. Ma almeno di dare un'opportunità, un appiglio in mezzo al flusso. Non sarebbe poco.
Sapessi che paura...

Buona strada anche a te.
(non vedo l'ora di vedere quel che si vede dal terrazzino)

Unknown ha detto...

"il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti."

è brutto fare una citazione su questo post, però è preso da un libro che mi hai regalato

Anonimo ha detto...

..sono parole bellissime, le tue; non soltanto perché vive ed armoniose ma soprattutto perché sanno descrivere e racchiudersi intorno all'emozione, il che mi fa letteralmente sognare quando le leggo, perché riesco a sentirle anche un pò mie, per cui me ne scuso anche se d'altronde succede involontariamente.. Come è accaduto proprio ieri, dopo aver vissuto il tramonto del tranquillo sabato sotto il celeste pastello del cielo e le nuvole rosso fuoco che divampavano come fiamme all'orizzonte, in una pace dei sensi surreale, quasi fuori dai miei tempi e dall'orario del Mondo intero..
Non ti preoccupare, vedrai che le tue lancette prima o poi si sovrapporranno con quelle di chi stai cercando, ed allora avrete l'oceano al vostro orizzonte..

Un abbraccione, anche per farti sapere che ci sono,

bb

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco