venerdì 6 marzo 2009

La nebbia dentro


Mi sfugge.
E' sempre questa la sensazione. di qualcosa di non afferabile, effimero, fugace. La natura stessa del vivere è tale. Non si può trattenere nulla, nè emozioni, nè persone...tutto scorre. C'è qualche strana ombra che trafigge il mio mare, stelle che cadono e non si accendono più, basta un cielo di nuvole che mi piove nell'anima sogno stagioni che vanno lontano e non tornano più....
e come è starno capire, capirsi. Persone che non a caso ci sono vicine offrono spaccati di noi, reali e tragicamente obiettivi...ma noi li capiamo e poi? Riusciamo a viverli? Vedo tutta questa sofferenza e se ci penso ci esco pazza. Non riesco a sopportare di far soffrire. So che questo discorso non è logico. Si soffre come si ride perchè è così. Siamo impastati di sogni, di obiettivi disattesi, di malinconici ricordi e di felici attimi presenti...ma tutto sfugge e continua a sfuggire, tento di trattenerlo ma sfugge.
Porto in me il pensiero della solitudine degli occhi incontrati. Talvolta basta poco per scaldare, talvolta non serve più niente per tornare a volare...
ma voi, amici, voi persone che ho la fortuna di avere vicino, grazie anche se sono volubile, fragile...grazie

4 commenti:

Shunran ha detto...

La nebbia a volte copre le asperità del paesaggio che ci circonda e ottunde i rumori che ci potrebbero infastidire... Cara vecchia empatia, dici tu... L'empatia forse è il prezzo che si paga per non rinunciare a capire l'Altro. Vai tranquilla... Ti vedo bene.

Pierpi ha detto...

Te l'ho scritto ultimamente...forse il bello di tutto questo casino che è la vita è proprio che tutto scorre..le persone che abbiamo intorno sn importanti perchè ci fanno cambiare punto di vista..la soluqione è sempre in quello..cambiare prospettiva..ti voglio bene

danip ha detto...

Una delle poche cose condivisibili di Nietzsche è l'accettazione del divenire. Anche Kiekegaard diceva che bisogna abbozzarla col pretendere determinismo e razionalità: viviamo nel mondo del possibile.
Io dico che c'hanno ragione, e che non capirci nulla, di questo fiume, è normale. Anzi, è il bello.
uh.

Veggie ha detto...

Non c'è niente che si possa trattenere, perchè siamo proiettate nel futuro... Un sogno o un'illusione... La sofferenza è inevitabile in questa vita, ma noi possiamo provare a trovare in essa gocce di splendore... Non sei tu che fai soffrire gli altri, non pensarlo. Siamo capaci solo di far soffrire noi stesse... Ma si cade e poi ci si rialza... anche se c'è il livido, ci si rialza... e si continua ad andare avanti...

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco