martedì 28 aprile 2009

Oggi è stata una giornata in cui il mio stato fisico mi ha costretto a rallentare la mai voglia mentale di fare...ho uno strano mal di testa da giorni, probabilmente dovuto a sciopero dei miei neuroni sottoposti ad eccessivo sforzo negli ultime 48 ore...
ebbene sì, al di là delle parentesi che nonostante si cerchi di chiudere non si sa come si riaprono quando meno te l'aspetti, ho pensato a un sacco di cose...
A come stia tutto scorrendo velocemente, tra scelte più o meno impulsive e capacità più o meno lungimiranti di prevedere situazioni...
il paradosso è che certe situazioni me l'ero immaginate per giorni, le ho quasi rese reali da quanto le desideravo. ma non si è mai mosso nulla quando era necessario, quando ancora era possibile. Si è mosso quando il quadro se ne stava ben saldo attaccato alla parete, nemmeno tanto storto...e fran...la scossa...è chiaro che succede quando si presume di star trovando un appiglio saldo e pallide certezza..una folata improvvisa di vento per testare la serenità, la costanza, la coerenza. Ma si affronta anche ciò che sognato non è accaduto ma che accade quando non lo si vorrebbe neppure immaginare...
S'impara da tutto, anche da questo. Spero di non dimenticare mai questa necessità di restare saldi sui piedi come il buon vecchio Seneca insegnava...saggi nel guardare la tempesta dalla riva, pronti a fuggire se le onde si avvicinano troppo e a mettersi in saldo....niente barca o ormeggi ormai.

1 commento:

Anonimo ha detto...

le barche in effetti sono più sicure al chiuso nel porto...ma non è per questo che sono state fatte ma
forse è arrivato il tempo di tirare a riva la barca per cercare di ripararla e renderla più forte per i prossimi viaggi ,cerca solamente di non smettere mai di guardare il mare...spero ti possa portare non solo tempesta ma anche nuove albe e tramonti buon viaggio

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco