lunedì 25 maggio 2009

Il troppo stroppia. Lo sanno tutti.
Anche l'amore se troppo soffoca. Lo dovrebbero capire perfino coloro che pensano di darci tutto stringendoci nella loro campana di vetro di finissimo cristallo...ma non c'è amore vero che soffochi e che opprima...l'amore dovrebbe essere solo liberante e privo di lacci...
Essere genitori è difficile, senza dubbio ma perchè si dimenticano assolutamente di quando avevano la nostra età? perchè diventano del tutto sordi al bisogno di spazi, di confronto, di maturità?
Non ne posso più di tutti questi falsi problemi, già la vita si mette d'impegno a rendere le cose difficili non capisco perchè si debba complicare ciò che non è complicato....
e intanto non studio e non riesco a concentrarmi....

3 commenti:

Anonimo ha detto...

perché crescendo ci si abitua a tutto, e l'abitudine toglie importanza a tutto. Può essere questo.

Veggie ha detto...

Penso di essere la persona più inadatta a commentare questo post, considerata la mia situazione famigliare e quello che è stato il mio background al riguardo.
Molto spesso ho letto e sentito dire che avere ed educare un bambino è un atto d'amore... Certo, l'idea di base potrebbe essere anche giusta, ma non credo che qusto sia vero nè possibile. Io penso che, in realtà, per i genitori i bambini siano come dei sacchi. Dei sacchi in cui buttano dentro di tutto, cose che non hanno e che vorrebbero avere, cose che hanno e che viceversa non vorrebbero, aspirazioni, sogni che non sono riusciti a realizzare, speranze, vuoti, paure, idee, progetti... E non riconoscono i loro errori o, se li riconoscono, non li vogliono ammettere neanche di fronte a se stessi, quindi non serve a niente. Perchè nella foga di gettare e gettare si dimenticano che il sacco esiste già e ha una sua sotira, ed è una cosa completamente separata e differente da loro.
E' come il gioco delle pagliuzze: si è in tanti, c'è qualcosa da fare, ma poichè nessuno vuole farla, si sceglie chi la farà con delle pagliuzze. Ce ne sono di corte e di lunghe, e chi pesca la più lunga, anche se non vuole, dovrà fare la cosa. Così fanno i genitori: vomitano di tutto sui propri figli, senza rendersi conto che i bambini hanno già la loro pagliuzza in mano, e che lì in quel filo c'è già scritto quello che dovranno fare, perchè è il bambino stesso che ce l'ha scritto, o che ce lo potrà scrivere nel corso della sua vita. Ma questo un genitore non lo capice, o non lo sopporta. E pretende di strappare quella pagliuzza e di metterne in mano un'altra dove ha scritto quel che vuole lui, quel che progetta lui per il figlio. Certo, fare i genitori è difficile. Ma nessuno pensa mai a quanto è difficile fare i figli?
(E' l'unica cosa per cui sono contenta che non sarò mai genitore...)

Rospetto ha detto...

Veggie cara...come sempre le tue riflessioni smuovono molto....io però credo che l'amore vinca tutto, sempre e comunque anche là dove ci sono sbagli, anche là dove tutto è sbagliato prima o poi c'è una forza irresistibile e alla quale non possiamo sottrarci ma ne siamo completamente spinti e avvolti...ecco questa forza vitale che ci manda avanti che ci fa reagire che ci fa perfino dire "così io non sarò" ci tiene vivi e ci dà la possibilità di cambiare il corso della storia, di cambiare quello che magari per anni abbiamo subito, quello che di riflesso ci siamo ritrovati addosso....ma ci siamo noi con la NOSTRA volontà di essere semplicemente noi. E questo è importante ma è anche importante vedere che per tutto il male che nella nostra storia ci può essere quel bene e quel nostro unico modo di essere ci deriva da un atto che d'amore in qualche tempo deve essere per forza stato, atto che deriva dai nostri genitori...nascere e vivere anche se poi non si cresce nell'amore, vivere e cambiare...tu stai facendo fiorire ciò che rischiava di diventare deserto e i fiori che stanno sbocciando sono incredibilmente belli e profumati hai un merito enorme e devi essere fiera di aver scelto te la tua pagliuzza!). Ti sono vicina, grazie
Ti voglio bene

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