domenica 21 novembre 2010

Nostalgia

Un inno alla nostalgia

Sono più di due mesi che sono partita. Più di due mesi che vivo in terra spagnola e più di due mesi che non scrivo nulla...come un blocco, da nostalgia. Non è facile da spigare, però è una nebbia folta che mi riempie a tal punto il cuore da mettere tutto sotto pressione e da non lasciare possibilità di esplosione, se non di implosione...
ma questa forte nostalgia che tante volte mi segna il viso con disegni di lacrime mi insegna il valore di casa, dell'abbraccio dei miei genitori che tanto ho trascurato per importanza, la luce negli occhi dei miei amici, delle persone che amo, la loro assenza che mi pesa ma che con la Signora nostalgia acquista il valore delle cose rare e preziose e mi riporta alla mente ai dettagli della mia vita con voi, laggiù....

qui si intrecciano vite, si intrecciano dolori, morti, vite che stanno per finire, e sofferenza segnate da una pazia senza fine, e mi inebriano questi mille sapori, questi mille colori che alla fine rimandano un'immagine di me, frammentaria ma che sembra più completa di quanto fino ad ora ho ricevuto da me stessa...

La pioggia folle scroscia
sulle mie membra zuppe di nostalgia.

Ho campionato i frammenti di tristezza
perché tu possa capire
come l'equilibrio giaccia sul fulcro di ogni cosa

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi manchi, non aggiungo altro, hai detto già tutto. Pp

Rospetto ha detto...

PP mia...non sai che bello vederti l'altro giorno...soprattutto quanto e con che spontaneità mi hai detto, certo vengo!!!!!! mi manchi tanto tanto....ti abbraccio forte forte forte

Anonimo ha detto...

Rospetto, ci manchi tanto anche in mezzo ai poggi!!!!

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco