venerdì 3 dicembre 2010

perseverando


triste inconveniente della crescita parziale, l'apprender nozioni e non trovare l'uomo che alberga nel corpo della mente savia, manca qualcosa a questo piccolo corpo, un'anima in crescita e un contenuto di sole...cresce nei numeri, negli argomenti ma non cresce di luce, non cresce in amore....a quetso deserto vuoto di sabbia e di nulla, quetsa desolazione incolmabile che sta qui racchiusa in una piccola dimensione non trova spazio che silenzio e fame di consolazione. ma a nulla serve apettare la pioggia, aspettare un uomo o una donna gentile che abbiano la voglia di passare per il deserto e renderlo meno solo, a nulla vale l'attesa se la porta e' serrata, finche tu non la riempirai di te stesso non avrà spazio nessuno nessuno avrà la capacità di colmare quetsa assenza di suono....mi giro in cerca di quel me che forse speravo qui, lontana, di trovare, non vedo riflessione, non vedo crescita, non vedo amore....mi sento dell'aridità più nera, della solitudine più grigia...e questo mi fa tanto apprezzare la dolcezza dell'autunno con questi suoi colori caldi e quetso cielo che sa di vita, che sa di gioia, apprezzare l'oceano di acqua vivace e limpida....qui dentro resta solo vento, sabbia e silenzio, il mio silenzio.

1 commento:

are ha detto...

stasera erano queste le parole che cercavo. in verità onon sapevo di cercarle, finchè non le ho trovate. Per un secondo ...

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco