lunedì 12 ottobre 2009

Padre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e fammi ritornare
agli occhi di chi ho amato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Padre della notte
che le stelle fai brillare
tu che porti vento e sabbia
dalle onde del mare
Tu che accendi i nostri sogni
e li mandi più lontano
come barche nella notte
che da terra salutiamo

e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
quando è vana la speranza
che resta nel mio cuore
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
ovunque è il Tuo mistero
dentro ogni secondo
come in ogni giorno intero
Tu che hai dato a noi la fede
come agli uccellini il volo
Padre della terra
Padre di ogni uomo
Padre della notte
della musica e dei fiori
Padre dell’arcobaleno
dei fulmini e dei tuoni
Tu che ascolti i nostri cuori
quando soli poi restiamo
nel silenzio della notte
solo in Te noi confidiamo
e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
Fammi ritrovare un giorno
l’amore che ho aspettato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e quando un giorno sta finendo
quando scende giù la sera
Fa’ che questa mia canzone
diventi una preghiera

1 commento:

Anonimo ha detto...

Al tempo in cui mi trovo
adesso non ti saprei dire
circa questo burrascoso
quieto vivere e morire,

di te vorrei riavere ancora in mente il lampo verde,
la luce dei tuoi occhi che nel mio cielo splende,

e

vai,
tanto non è l'amore che va via
l'amore resta sveglio
anche se è tardi e piove e fuori è notte
conosco queste sere senza te
lo so, lo sai,
il silenzio fa rumore, il silenzio E' rumore,
dei tuoi passi andati, dei tuoi sorrisi rubati,
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino,

immaginare come un cieco
e poi inciampare
in due parole,
a che serve poi parlare
per spiegare ciò che non è da spiegare
e intanto, intanto noi
corriamo voliamo amiamo rischiamo sopra un filo, una stagione, un'inquietudine sottile

ma

sorridimi ancor
non ho più niente da aspettare
soltanto, te.



un anonimo cespuglio

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