venerdì 26 marzo 2010

leggere








leggere, leggere, leggere

tutto il giorno in attesa della mia persona. La sconosciuta, perchè la volevo donna, a cui donare il mio libro.
E quando il sole stava per tramontare sulla strada del ritorno casualmente ho sentito che dovevo darlo a Lei. Una signora solitaria che camminava con aria assorta. Non sapevo quantificare l'età. Mi ispirava dolcezza. L'ho avvicinata. Lei mi guardava con timore, pensando che volessi qualcosa. Le ho datto "posso regalarle un libro?" e lei stava scappando con lo sguardo. Non mi credeva. nemmeno io l'avrei fatto. L'ho guardata negli occhi e le ho spiegato la sitazione. Io dovevo o meglio volevo regalare il mio libro a qualcuno che non conoscevo e quel qualcuno era lei. Il libro parlava di un viaggio e di una donna coraggiosa. Mi ha sorriso un po' imbarazzata con tanta dolcezza (l'avevo vista io!). Le ho augurato buona giornata e sono tornata a casa.
Era una vita che non sentivo quel tuffo al cuore....mi sono emozionata come quando da bambina mi promettevano di portarmi a prendere il gelato.....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Episodio straordinario, non si capisce se è reale o immaginato. ad ogni modo bellissimo

Rospetto ha detto...

reale reale.....è accaduto

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco