giovedì 13 agosto 2009

Rara la vita in due... fatta di lievi gesti,
e affetti di giornata... consistenti o no,
bisogna muoversi... come ospiti... pieni di premure
con delicata attenzione... per non disturbare
ed è in certi sguardi che... si vede l'infinito Stridono le auto... come bisonti infuriati,
le strade sono praterie...
accanto a grattacieli assolati,
come possiamo... tenere nascosta... la nostra intesa
ed è in certi sguardi... che s'intravede l'infinito

Tutto... l'universo... obbedisce... all'amore,
come... puoi tenere... nascosto... un amore.
ed è così... che ci trattiene... nelle sue catene,
tutto... l'universo... obbedisce... all'amore

Come possiamo... tenere nascosta... la nostra intesa
ed è in certi sguardi... che si nasconde l'infinito

Tutto... l'universo... obbedisce... all'amore
come... puoi tenere... nascosto... un amore,
ed è così... che ci trattiene... nelle sue catene
tutto... l'universo... obbedisce all'amore...
obbedisce all'amore

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so come, non so perché, ignoro i vari se, so solo che è così.
Hai un potere,misterioso forse,un dono,o semplicemente ti viene spontaneamente, devi riuscire in un modo o nell'altro a Sentire i pensieri, ma non tramite l'udito, con il cuore. Riesci con uno sguardo a leggere dentro, negli Occhi, fino al profondo dell'Anima, verità e sincerità, paure e incertezze, dolore e amore,entri nelle persone e lasci una traccia indelebile,una scia difficile da seguire ma impossibile da non sentire,da quanto essa sia forte e unica.
Il testo è stupendo, parole così difficilmente sono state scritte altre volte, e sarebbe il sogno di qualunque ragazzo poterle dire alla sua amata..

Parole lievi e dolci, gesti dalla delicatezza cristallina propria dell'Amore. Quello vero, quello che segna e rapisce l'anima, che disegna i sogni nei quali ci svegliamo la notte e ci addormentiamo la mattina.. È veramente rara la vita in due.

Rospetto ha detto...

Credo che se si lascia parlare il cuore questo possa davvero aiutarci ad essere Veri...e la verità è ciò che rende libero l'uomo, per quanto infelice possa essere, rassegnato, nella verità ha la salvezza....ma bisogna anche saper accogliere l'altro che si mette in gioco, che si apre a tal punto da restare fragile e vulnerabile e di questa vulnerabilità sarebbe facile approfittare, facile da calpesatre...fortunatamente c'è chi ancora cammina in punta dei piedi quando si avvicina alle porte di un'anima, c'è ancora chi ha la dolcezza di bussare prima di entrare e il rispetto di non fare rumore, non buttare giù nulla con qualche movimento maldestro...grazie

Anonimo ha detto...

Gli occhi sono le labbra del cuore, e basta uno sguardo per penetrare a fondo e capire se si tratta di sincerità. Tutto sta nel capire quel che si prova, capire se i sentimenti nascono dal cuore, veri e puri, oppure vengono semplicemente e superficialmente riflessi dall' esterno, fragili ma perché inconsistenti, vana luce esterna all'anima..

Ma non basta scrutare dentro se stessi, non basta l'intesa tra due cuori; l'altro per condividere i suoi sentimenti ed offrirsi in questa sorta di unione, di fusione di animi, ma anche per essere pronto a ricevere quelli dell'altro, deve aprire il suo cuore, la sua anima, senza protezioni né riserve o paure di alcun genere, affinché il turbinio di emozioni investa entrambi. Aprire se stessi, totalmente, il che significa sì offrirsi all'altro ma anche esporre inevitabilmente anima, cuore, sentimenti, trovandosi fragili e inermi di fronte a qualsiasi dolore, anche il più piccolo e apparentemente futile per l'altro.. Allora viene il difficile, ad esprimere i propri sentimenti, a gridare amore, qualsiasi cosa, non ci vuole nulla, chiunque potrebbe farlo; il difficile sta nel saper capire l'emozioni e la loro portata, capire per non far sì che esse distruggono e devastino il cuore fragile dell'altro.
Ed allora si deve camminare piano piano, passo dopo passo, senza aver la fretta di accelerare rovinando tutto, anche se è molto difficile; avvicinarsi con cautela e umiltà perché una porta aperta non significa sempre aver il diritto di entrarci, senza rispetto..

Spero che il mare, quando leggerai queste parole, ti abbia un po cullata e rilassata con le sue armoniose onde, ed il sole riscaldato e dato nuova luce ai tuoi pensieri.. Io ti lascio un abbraccio leggero e delicato come un lieve refolo di vento che sfiora i tuoi capelli..

E.....toc toc... ;) A presto, Ire..

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco