lunedì 3 agosto 2009

Quest'ultimo mese completamente privo di studio, di inutili stress e dannosi ritmi non umani mi sembra di aver vissuto dieci anni...di aver fatto tutto quello che avevo rimandato per un sacco, affrontato me stessa...è difficile arrendersi al fatto che non si può sempre vivere così che non si può sempre prendere tutto alla velocità della luce...
vorrei riuscire a vivere la quotidianità con questa estiva e leggera gioia di nuovo...
tra le note di Allevi mi riapproprio del mio respiro...mi accorgo finalmente, di nuovo che so respirare...
piango lacrime per quello sconosciuto che non cè più e penso a quanta responsabilità stia nel nostro vivere, nel rifiutare un sorriso, nel dire "domani" o "lo farò dopo" quando magari un'esisistenza potrebbe essere salvata solo con quella piccola e apparentemente futile attenzione...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

.."è difficile arrendersi al fatto che non si può sempre prendere" la Vita di petto, ma si può cercare di modellarla, plasmarla e renderla più fluida e meno "spigolosa", cogliendo un ritmo generale, un battito che il cuore porge all'ensemble vitale.

Allevi aiuta, per me Tiersen adesso trasmette l'armonia necessaria affinchè pensieri, sensazioni, sentimenti e quant'altro non si accavallino tra di sè generando un caos ormai troppo spesso noto.
Poichè ciò influenza inevitabilmente la nostra vita e quella di chi ci sta accanto, prestando ogni minima attenzione ad ascoltarsi dentro e sapersi ascoltare e capire.

Sulla responsabilità del nostro vivere hai pienamente ragione, anche se penso che l'animo ed i sentimenti debbano sempre essere sinceri, quando si dice "domani" o si rifiuta un sorriso, e non controllati o responsabilizzati..

B

Rospetto ha detto...

saggio...

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco