sabato 13 settembre 2008

Dovrei studiare....

Ieri sera ho realizzato come già sia nella condizione di dire "Ti ricordi quando..." e perfino "Erano bei tempi"...insomma ho realizzato che il tempo passa nel termine meno carino del concetto "si invecchia". Non che voglia fare una strappalacrime difesa degli anni di gloria della mia adolescenza nè, tuttosommato, mi sento di rimpiangerli però mi ha fatto effetto pensare a quanti ricordi sono già passato. Passato passato, nemmeno poi così recente.
Ma nonostante il tempo scorra, e su questo nessuno ci può fare niente, chirurgie plastiche comprese, lascia qualcosa di bellissimo sulla pella...quelle rughe d'espressione intorno agli occhi che comincio a vedere, impercettibili mi ricordano che rido, che ho riso. Stanno là come fieri trofei di giornate e momenti felici. Perchè in fondo siamo fatti di ricordi, di memoria, di tempi passati che ritiriamo fuori ogni qual volta ci sentiamo triusti o malinconici. Riviviemo quei momenti che magari lì per lì non erano nemmeno così importanti...e li idealizziamo.

Sono felice che Rosa e Lorenzo, festa della birra permettendo, siano venuti dal passato a farmi un saluto. Mi rendo conto che con certe persone per ditanza e problemi simili si finisce un po' per perdersi. o per lo meno non si vive più la quotidianità e questo in un certo senso è un grande cambiamento. Tuttavia c'è qualcosa che continua a legare tra loro vite tanto diverse e lontane.

Sto escogitando il modo di cambiare il mondo. Sto progettando seriamente un piano di disapatimento (che ovviamente non esiste ma mi piace) generale....sto reclutando persone....fatevi avanti.
buona giornata

Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire. Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi. Succede perché, in un istante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo. Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire. Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire.

8 commenti:

Pierpi ha detto...

Ire..le onde si allontanano dalla riva..succede..ma quando ritornano è lo spettacolo più bello..sto ritornando alla mia riva..sorridendo..spero tu nn abbia mai perso la tua..o se l'hai fatto spero di poterti essere vicina nel momento del ritornare..tvb

giuggiolina ha detto...

...di tanto in tanto mi torna in mente questo spazio virtuale...emozionante!! Mi è tornata voglia di scrivere...magari aprirò anche io un blog!!!

Bacissimi, Giulia

ps vorrei essere reclutata

zoé ha detto...

Carissima,
hai perfettamnete ragione.. Il tempo passa, inesorabile, contro ogni volontà e desiderio.. e il corpo che abbiamo ne é testimonianza piena e diretta, giorno dopo giorno, ogni ricordo, ogni emozione,ogni caduta e ogni risalita sono impresse sulla pelle che abbiamo,come un treno che viaggia in continuazione, accolgiendo Vite e trasportando Persone, ognuna con la sua storia, unica e irripetibile, siamo come piccoli viaggiatori, fragili canne che col vento sono mosse lievemente e che continuamnete tornano alle matrene sponde, da lì, continuare a ricordare, dal passato, andare avnti per vivere il presente.. sempre.
Un grande abbraccio!
Zoe.

Anonimo ha detto...

una persona a te cara (che è qui con me in questo momento)mi ha indirizzato al tuo bel blog! tant'è che me lo sono aggiunto fra i preferiti.
un saluto.
Alessio

Rospetto ha detto...

grazie Ale!!!:-P

Rospetto ha detto...

Grazie a tutti, davvero...sentirvi vicini è fondamentale, bellissimo

Anonimo ha detto...

Ti rimando a questo bel (secondo me) brano di Vecchioni:
"Noi ci guardiamo in fondo agli occhi
per capire quanto tempo abbiamo,
se il giorno lasciato indietro
è proprio quello che volevamo;
se alla fine del viaggio
ci sarà qualcosa come una memoria,
se tutti i baci, gli abbracci, gli addii
resterenno sospesi nell'aria...
Ma ci guardiamo negli occhi,
non importa quanto tempo abbiamo;
non importa se il giorno lasciato indietro
è proprio quello che volevamo;
se alla fine del viaggio
nessuna delle tue stelle
ne avrà mai memoria,
perchè i baci, gli abbracci, gli addii
sono la nostra storia, sono noi"
Un abbraccio, Ire, a presto!
(faberfortunaemeae.splinder.com facci un salto)

Anonimo ha detto...

Come sono le persone che riemergono dal passato? Sempre come quei tempi lì galileiani, sempre loro? Spero di sì.
Mi ha colpita la frase sulle rughe che dicono che hai riso. è particolarmente bella
un abbraccio
una cezzy

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco