domenica 7 settembre 2008

Settembre

Ecco oggi è settembre. Settembre non è che sia proprio un mese e basta per me. E' un modo di stare, un sentire. Ed oggi è arrivato il mio settembre.
Malinconica irrequietezza, senso di precarietà, sugli alberi le foglie, un sole pallido e timoroso. C'è qualcosa che torna a muoversi impazzito dentro, un girare intorno a domande ambiziose a risoluzioni ancora più ardite. Non è nervosismo è settembre.

Tutti gli anni ritorna a frmi compagnia. Talvolta se ne va nel giro di un paio di giorni, altre permane settimane intere. Quasi l'attesa di una natura coerente con la dimensione interiore, quasi l'attesa di ritrovare nel mondo quelle foglie che iniziano a seccarsi e a tendere alla terra passando per il cielo, stelle cadenti di nessuno, protese a morire per rinascere.

Questo cerchio continuo di morte e vita, questo rinnovarsi continuo che è in ogni stagione ma che ha il suo momento in settembre sta dentro di me, costante.

Dopo la nebbia
Dopo tanta nebbia

a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
(G.Ungaretti)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

colonna sonora suggerita:
impressioni di settembre, Pfm
40 secondi di niente, Verdena
Settembre, Cristina Donà

Anonimo ha detto...

sospira brezza
al trasloco del cielo:
apro le porte

Pierpi ha detto...

Ire...le nostre vite come sempre si intrecciano senza neanche che noi ce ne accorgiamo...io vedo l'autunno come tu vedi settembre...è bello condividere con te uno sguardo sul mondo..

Rospetto ha detto...

quando affanno
affogherei sola
se non ci foste

niente haiku con kigo

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco