mercoledì 19 marzo 2008

Orizzonte in poesia











Dopo la parentesi
"cazzata" torniamo seri...

Ho scoperto un nuovo poeta, super contemporaneo e innovativo, avanguardia dei tempi che giungono... questa è la sua poesia "orizzontale"...come sia difficile afferrare il respiro d'infinito davanti all'orizzonte, davanti al mondo che ti si schiude senza che tu mai lo possa cogliere come uno, come intero, senza che tu possa comprendelo in te
troppo piccolo l'animo dell'uomo..


Orizzonte arancione dal molo immobile si schiude al respiro dell’Uomo lontano arrivato
Figura futura del divenire mai fermo al tormento ha raggiunto la pace cercata
Solitario confida all’aurora che l’onda d’umana impotenza non doma è fermata
Che di un cristo di croce risorto è segnale ora il mare alla riva lasciato
Tempo ho ceduto alla sera alle nubi ho scoperto l’incanto ho capito l’eterno
L’orizzonte da tramite al cielo ora è raggio del vero che segreto ha svelato

D.P.

...Grazie...











1 commento:

Shunran ha detto...

Interessante! Anche l'aspetto grafico lungo, spazioso e disteso trasmette efficacemente il senso ultimo del componimento..

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco