martedì 24 giugno 2008

Felicità


Il caldo di giugno è arrivato a scaldare il cuore.

Tra lo studio e la ricerca, chi parte e chi non parte più, chi piange e chi sorride, chi cambia e chi non vuole cambiare, chi ama e chi non si lascia amare...
Amici, voi tutti che state là fuori nel mondo, che vi districate tra le sofferenze e il dolore, tra le sconfitte e i successi, l'impotenza e il senso dell'inutilità, voi che tra linee parallele avete incontrato la mia, tra vite, milioni di vite che potevo incontrare proprio voi, cercate di essere felici...
felici, pieni, o se tristi per lo meno alla ricerca della felicità...
cioè, io dico. O siamo tutti autolesionisti, destinati al fallimento e a vedere tutto schifo o se c'è qualcosa che ha parvenza di uomo in noi, qualcosa di umano ci verrà da cercare il nostro bene, quello che ci rende liberi e vivi nelle giornate tutte uguali, qualcosa che ce le renda uniche, che ci faccia alzare dal letto ogni giorno e tronare a letto la sera. che ci faccia sorridere...qualcosa, qualsiasi cosa.
Io credo che ci sia sempre qualcosa che tutti bene o male ricerchiamo, anche se diciamo di no, se diciamo che siamo condannati all'infelicità io non credo che nessuno ci creda mai fino in fondo, o almeno non dovrebbe crederci, non dovrebbe.
E se si cerca di essere felici si sceglie per noi e il nostro bene, non per essere egoisti o che ma per camminare verso una direzione e non perdersi a casaccio tra le pieghe di rabbia rancore, invidia...
la verità rende liberi.

Ogni uomo è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro.

Vorrei fare di più. Ma so che più di così sarà difficile.

9 commenti:

Shunran ha detto...

La ruota del dharma è in moto.

Anonimo ha detto...

La felicità non è uno stato emotivo, è una scelta.

Anonimo ha detto...

ricercare la felicità....forse mi sono perso nel sentiero della vita..troppe cose stanno offuscando la dirzione giusta che porterrebbe a te senza curve e bivi ma la vita non e cosi facile come dovrebbe essere. a volte affrontare i problemi non è cosi facile...ed avere la forza di svegliarsi la mattina per affrontare un nuovo giorno non è cosi scontato..spero di ritrovare il sentiero prima possibile anche perche se continuo a girare in tondo non ne esco più...stai già facendo molto ma questa cosa non dipende da te..ma da me e mi dispiace farti sentire in questo modo...

Anonimo ha detto...

Felicità non è fare ciò che si vuole ma volere ciò che si fa...

Anonimo ha detto...

la felicità è portare una amica in canna sulla pista ciclabile dei viali dopo una "aperi-cena" sotto un caldo disumano e sentire il vento sul viso e la suddetta amica ke ride..

Rospetto ha detto...

e che per poco non resta in mutande e senza denti....visto la situazione precaria e il fatto che la suddetta per una volta nella sua vita aveva deciso di mettersi la gonna....
:-P

Veggie ha detto...

Io credo che per tutto ci sia bisogno di una vocazione. Anche per la felicità. C'è gente che sa raccogliere la felicità nelle piccole cose: il profumo del latte la mattina, un sorriso regalato sul treno o sul tram, la sorpresa di un tramonto in una strada grigia. E' poco, è tantissimo. E' niente, è un mondo. E' un'arte, è un mestiere: quello di vivere. Per non arrendersi a chi, come me, è votato all'infelicità. C'è chi nasce per essere felice e chi no. Chissà se si può imparare come si fa...

Per Aspera Ad Astra ha detto...

c'è chi dice che nei geni c'è scritto per metà quanto potremmo essere felici...anche se fosse vero, rimane quell'altra metà...nel nostro vivere, sentire, percepire, ascoltare, far vibrare le corde del nostro e altrui animo...
la felicità è difficile da riconoscere alle volte...la si ritrova quando è già andata via...forse è giusto che sia così, l'importante è averla fatta propria, in modo da perpetuarla in un sorriso autentico e liberatorio...

Veggie ha detto...

Ciao... Ho letto il tuo commento al mio post... GRAZIE... Mi piacerebbe conoscerti meglio, poter "parlare" con te... Ti va se ci scambiamo gl'indirizzi e-mail?

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