giovedì 8 maggio 2008

8 maggio

Qualcuno mi ha accusato di metterci troppo di me. Forse dovrei cercare di parlare più per perifrasi e metafore. Forse. Per ora mi rendo conto che non riuscirei a fare altrimenti. Oggi, come ormai spesso ho avuto prova, mi sono resa conto che finchè una persona non la conosci almeno un po' non puoi mai accontentarti di pensare che sia in un qualche modo o in un altro. E anche così non basta. Bello, mi piace questo dell'uomo, così mutevole, così pieno di mille sfaccettature che chiunque è pronto a sorprenderti. Talvolta purtroppo in peggio. Ma molto spesso in meglio. Scopri che in molti ci sono i tuoi stessi dubbi, le tue stesse ossessive paure...
Mi dispiace vedere che c'è chi non si lascia più sorprendere da nulla, non solo dalla vita ma anche dalle persone. Chi davvero muore lentamente vittima di se stesso e della sua ricerca maniacale di sicurezza-illusione. Vorrei fare di più. ma di più non si può fare. E allora che faccio? Delle volte non si può agire. L'impotenza di vedere chi si ama star male e l'incapacità reale di fare qualcosa. Terribile.
Queste giornate sono piene di sole e di primavera e quasi d'estate e di gelati al pan di stelle e di passeggiate e di poca voglia di rimettersi a studiare.
Che anno buffo che è questo. Ogni volta che trovo una certezza qualcosa me la schiaccia. Ma va bene che venga schiacciata. alla fine mi costringe a non dare mai nulla per scontato.
Buona vita a tutti

1 commento:

madda ha detto...

Ire invece secondo me è giusto che tu ci metta del tuo..che tu ci metta te stessa!!!..Ti ricordi quel capodanno in cui- almeno io- ho scoperto per la prima volta cosa fosse un blog?...beh mi sembrava una cosa così assurda...scrivere di te...ma per chi???
E invece mi sono dovuta ricredere!
Beh..tutto sta nell'uso che ne facciamo...è vero, ma questa esperienza mi è piaciuta!
Forse perchè ho imparato a scoprire alcune parti di me che non mi riesce sempre far emergere...forse perchè al tempo stesso ho scoperto qualcosa di più delle persone che mi sono vicine...qualcosa di più profondo, qualcosa talvolta di nascosto..qualcosa di VERO..
Dunque Ire..perchè sentirsi in dovere di parlare per metafore e perifrasi?
...Ho voglia di scrivere oggi..
non so neppure perchè..ma se non fosse per l'ora (sono in aula d'informatica e tra pochi minuti avrò genetica)...andrei avanti all'infinito...
mamma mia quante cose avrei ancora da scrivere in risposta a questo tuo commento....in risposta ad ogni tuo commento..così bello..cosi TUO!!!!
Solo un'ultima cosa, Rospetto caro, non farti schiacciare!!!!...Ti voglio grintosa e propositiva come sempre!!!...Ogni volta che cade una certezza...beh significa che le fondamenta non erano poi così tanto forti da poter continuare a costruirci sopra...no,è vero, non dobbiamo mai dare niente per scontato..ma è anche il bello della nostra vita,noo?!? ..non dobbiamo mai smettere di stupirci..!

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco