sabato 12 aprile 2008

Felicità


Momento epico. Non succede spesso. Era molto a dire il vero che non succedeva. Ma ora ci sono dentro. Ho sempre un motivetto nella testa. non c'è giorno che non succeda. delle volte sono canzoni stupide, sigle di cartoni, canzoncine per bambini con strane affermazioni (vero Pippi?!) delle altre pezzi notevoli, altri virtuosi..oggi è strano ho in mente violini e orchestra. Un concerto per flauto solo...momento epico senza dubbio. I am mine. Certezza imperativo riflessione. Cos'è che muove l'uomo? E dove soprattutto questo qualcosa lo muove? Felicità? Da sempre l'essere umano ha cercato qualcosa di molto simile alla felicità, che esista o meno non è dato a nessuno di saperlo, magari di provarlo e viverlo ma mai di saperlo. E' un possesso che non c'è dato di avere, una certezza che non può e non deve esistere perchè annullerebbe immediatamente l'essenza stessa della felicità. effimera, piena, da darti alla testa. Felicità che esista per un attimo solo e fugace o per tutta la vita è il nostro apparente o reale scopo, il nostro rift costante. E cosa e dove trovarla ognuno deve deciderlo da se. E' libertà la felicità, libero di scegliere come e cosa sia, di cercarla e non trovarla mai e chiudere gli occhi e trovarla semplice in un angolo del cuore. In un sorriso, in un abbraccio, in un panino, in un gelato, in una pioggia liberatoria, in un prato fiorito, in una parola, in un incontro. Cosa e chi non si può dire, l'importante è non arrendersi a pretendere per se stessi la felicità. Che esista o meno che importa. La ricerca nobilita comunque il cuore. Ho voglia di cercare il mio baricentro e di porre finalmente me al centro del mio mondo. Ovvio no? e chi ci deve stare. Eppure è un equilibrio così precario ed instabile che mica è facile trovarlo..da una parte l'egoismo, dall'altra l'insicurezza come aghi implacabili di una bilancia assai sensibile.

Vorrei scrivere un libro. Ma so che non ho la pazienza per aspettare i tempi necessari alla sua stesura. Non ho pazienza, non ho una storia. Ma so che è possibile e ringrazio chi c'è riuscito. Chi ha capito da sè che la semplicità non è sinonimo di infelicità o superficialità ma è una via possibile per correre all'essenziale.
Grazie.

Stai tranquilla non è niente è solo vita che entra dentro il fuoco che ti brucia il sangue quella è l'anima
può anche non piacerti il mondo o forse a lui non piaci te comunque questa è un'altra storia
buona vita

7 commenti:

Pierpi ha detto...

Come faceva quella canzoncina??Ah,si: se sei triste e ti manca l'allegria..........:)

Rospetto ha detto...

si...ma anche giro giro tondo....ti ricordi la nostra dissertazione???? Come stai Pippi...???? Mi manchi tanto....il punteggio è risalito?

Pierpi ha detto...

Casca il mondo, casca la terra e tutti giù per terra...son previdenti!!!:)
Al punteggio piace andare sull'altalena...anche se risale un pò quando scopre che sei felice!!Anche tu mi manchi!!!

danip ha detto...

(ti ricordi le teorie sull'inesistenza della felicità o sul fatto che la felicità esiste a livello istantaneo e può essere percepita solo nel momento in cui viene a cessare, per distacco e assenza?)
beati quelli che riescono a finire un libro!
ah, e non so se hai letto la mail ancora.

Alex ha detto...

Ehm...una canzoncina che entra abbastanza in testa ...a me mette allegria..

http://www.youtube.com/watch?v=20PQBtyfNZY

Angelo Custode ha detto...

...chissà che non pubblicherai davvero un libro prima o poi, te lo auguro! mai dire mai! ...per adesso stai scrivendo pagina dopo pagina il libro della tua vita e a coloro che hanno la fortuna di condividere con te parte di questo tempo rimarrà molto più di una pagina da rileggere, bensì un ricordo che rimarrà con loro per tutta la vita

Shunran ha detto...

Scrivere un libro comporta una momentanea cessazione della vita. E questo adesso non ti è possibile =)

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco