lunedì 21 aprile 2008

Pre compito 8

Aspettando di partecipare al seminario...

"Non siete scolari, ma medici in formazione".
Tra le tante cose sentite oggi questa è l'unica che mi ha fatto riflettere. Il resto della mattina è stato assorbito come al solito da Ire-spugna-assonnata.
Questo mi turba. essere spugna passiva è terribile. Mi sento un contenitore da riempire.

Usciamo dal liceo dove ogni giorno hai un tot di materie da preparare, un tot pagine da studiare che ti piacciano o no le devi fare e non hai molta scelta.
Finito il liceo l'università. Ti sembra il paese dei balocchi. Niente compiti a casa, nessuno che sta a controllare quello che fai, nessuna giustificazione da esibire per il ritardo. Sei uno tra tanti. Inosservato, nessuno.
In teoria ti sei scelto cosa seguire, le materie con cui lottare per i prossimi anni. Hai scelto con motivazioni più o meno valide, hai scelto comunque.
Ed ecco che ti trovi a studiare materie che ti serviranno anche se non ne sai vedere ancora l'applicazione pratica. Il tuo studio di ora servirà al tuo lavoro di domani.
Che discorsi, il latino, il greco, la storia la filosofia...ti facevano pensare, ti aiutavano a capirti e a capire l'uomo. Certo poi c'erano i compagni, i professori, i voti e tutto il contorno che magari contribuiva ad allontanare ogni più rosea volontà di costruirsi una coscienza critica autonoma e propria. Tutti lì pronti a misurarti con il loro metro ridicolo di valori da 1 a 10....a dare un numero alla tua voglia di capire, al tuo animo in formazione. Voti, che strani parametri.

la novellina spiattellata alle volte fa più audience dell'approfondimento, l'importante non è se hai capito, se te ne ricorderai, l'importante è avre fatto i compiti, aver fatto il tuo, studiato a memoria o meno va bene comunque per l'impegno....

ma adesso? L'interrogativo urge. Voti e parametri liceali possono valere anche ora che nella nostra formazione compaiono elementi essenziali per il nostro futuro, elementi che contribuiranno in modo determinante alle nostre interazioni con la vita e con gli uomini?
Studiate clamorose non supportate dalla comprensione e dal ricordo nel tempo hanno un qualche senso?

Io sono contro i voti. Non sarebbe fattibile senza, me ne rendo conto...ma sono degli pseudo-valori, metri con cui le persone misurano se stesse e la propria mancanza di autostima o nella necessità di dimostrarsi qualcosa....

notte a tutti

1 commento:

Andreas Formiconi ha detto...

ne capita di tutti i colori a leggere questi blog ... facendo una fatica micidiale a partorire questi numeretti che il sistema mi obbliga a sfornare leggere questo tue opinioni, che condivido così profondamente, è veramente una mazzata ... :-)

grande rospetto ...

Da leggere

  • Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
  • Il piccolo principe di Saint-Exupèry
  • Oceanomare di Alessandro Baricco